FILM: LA MEGLIO GIOVENTU'

 

La meglio gioventù


La meglio gioventù narra la storia di due fratelli, Nicola e Matteo, dal 1966 ad oggi. I due fratelli sono molto uniti, ma l'incontro con Giorgia, una ragazza con problemi psichiatrici, dividerà la loro vita in comune facendoli incontrare solo di tanto in tanto nel corso della loro successiva vita. Nicola, dopo un lungo soggiorno in Norvegia, torna in Italia e diventa psichiatra; Matteo invece abbandona gli studi e diventa poliziotto. La loro vita procede tra luci ed ombre (amori, nuovi incontri tra loro, ma anche il fantasma del terrorismo rosso e di alcuni problemi esistenzialistici). Il film allarga, in più momenti, il discorso anche agli altri famigliari: i genitori, Angelo e Adriana e le sorelle Giovanna (destinata a diventare magistrato in Sicilia) e Francesca (che si sposerà con Carlo, il migliore amico di Nicola).
Il film è un denso melodramma che utilizza la Storia soprattutto come uno sfondo utile a ben collocare l’azione privata dei vari personaggi e, a volte, come alimento per i loro drammi personali. I personaggi sono costruiti abbastanza bene e questo vale soprattutto per le figure più "estreme" e problematiche. Giorgia, Giulia (la moglie terrorista di Nicola), e soprattutto Matteo. Talvolta le ragioni dei loro comportamenti non sono del tutto chiare e l’esito che le loro azioni o le loro idee hanno all’interno del film non hanno una netta spiegazione, tuttavia direi che ciò non sia una pecca. Questo tipo di costruzione narrativa e psicologica rientra infatti perfettamente nell’intimità tormentata e solo parzialmente perscrutabile di queste figure. 
La storia narrata dal film ha molti punti d’interesse nella prima parte, che è sicuramente la più riuscita, ma tende a portare verso soluzioni banali nella seconda. In special modo nel finale positivo della storia. E questo non perché il corso drammatico degli eventi non possa aver un lieto fine, ma semmai perché l’impalcatura del melodramma si trasforma in soap opera televisiva al quanto banale, in particolare nella scena in cui Nicola e una ragazza, con la quale suo fratello aveva avuto una relazione, passeggiano silenziosamente in campagna poco prima di scambiarsi un bacio appassionato.
La meglio gioventù è un film di ampio respiro, che comincia e procede molto bene, ma purtroppo poi scivola verso un finale sbagliatissimo e molto superficiale che fa rimpiangere gran parte di ciò che il film ha precedentemente offerto.


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